Ecco i punti fondamentali del MANIFESTO di “Nati per la Musica” …
Nel giugno 2014 “Nati per la Musica” diffonde il suo Manifesto “Le buone pratiche musicali aiutano i bambini a crescere”, un richiamo forte e deciso, affinché chi si occupa della cura e dell’educazione del bambino – insegnanti, operatori sanitari, amministratori e responsabili di programmi educativi ministeriali e attività extrascolastiche – promuova l’uso di buone e precoci pratiche musicali, sia in famiglia sia a scuola.
Tra i primi firmatari e sostenitori del Manifesto di Nati per la Musica: Elisa, Riccardo Muti, Paolo Fresu, José Antonio Abreu, Daniel Baremboim, Antonio Pappano e la neuroscienziata americana Nina Kraus.
Le buone pratiche musicali aiutano i bambini a crescere
Gli effetti benefici della musica – produzione strumentale, vocale e ascolto – sono conosciuti da tempo, ma negli ultimi quindici anni studi rigorosi hanno dimostrato che l’esperienza musicale, sin dall’epoca prenatale e nel corso di tutta l’infanzia stimola lo sviluppo cognitivo, linguistico, emotivo e sociale del bambino e offre opportunità eccellenti per interazioni di qualità tra genitori e bambino.
La ricerca ha dimostrato che l’esperienza musicale precoce può aumentare anche le competenze del bambino in attività non musicali, come le competenze comunicative e le funzioni cognitive di base necessarie per svolgere compiti non musicali.
Ad esempio, fare musica stimola lo sviluppo dell’attenzione, della discriminazione uditiva, della memoria, della coordinazione motoria e della capacità di interagire con l’altro: abilità necessarie per apprendere in generale. In particolare, molte ricerche hanno dimostrato che l’attività musicale migliora le abilità linguistiche e di lettura.
Fare musica infine avvicina il bambino alla bellezza e rinforza la motivazione ad apprendere attraverso il piacere, il gioco e il divertimento. Alla luce di quanto documentato dagli studi longitudinali che ci permettono di evidenziare le differenze fra le persone che hanno ricevuto una formazione musicale e quelle che non l’hanno avuta, possiamo affermare che la musica fatta da bambini produce effetti positivi non solo nelle prime fasi dello sviluppo dell’essere umano, ma in tutte le tappe della sua vita, fino all’epoca adulta e alla vecchiaia.
É quindi fondamentale che chi è responsabile, sia direttamente che indirettamente dell’educazione e della cura del bambino – genitori, insegnanti e operatori sanitari, ma anche amministratori e responsabili dei programmi educativi ministeriali e delle attività extrascolastiche – promuova l’uso di buone e precoci pratiche musicali, sia in famiglia che a scuola.
Effetti dell’attività musicale
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- Interagire musicalmente fin dai primi anni di vita favorisce lo sviluppo delle abilità di interazione e comunicazione
- L’esperienza musicale sviluppa l’attenzione, la memoria e il linguaggio
- Condividere esperienze musicali promuove la socialità
- Il bambino coinvolto in maniera attiva e positiva in un contesto musicale impara con piacere, crea e inventa ed è motivato all’apprendimento
- Tra le attività musicali, il canto è particolarmente utile a promuovere lo scambio comunicativo tra genitore e bambino e favorisce la sintonizzazione affettiva nelle prime fasi della vita
- La musica fatta da bambini è utile durante tutto il corso della vita
Consigli utili per genitori e bambini
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- Rispettare un’ecologia sonora negli ambienti domestici riducendo per quanto possibile i rumori costanti e invasivi (es. televisione di sottofondo)
- Valorizzare il canto spontaneo del bambino, le sue capacità di produrre suoni con vari oggetti e il suo movimento in presenza della musica
- Incoraggiare la sua curiosità spontanea verso gli oggetti e strumenti che producono suoni
- Mettere a disposizione del bambino e favorire l’esplorazione di una vasta gamma di oggetti (anche d’uso quotidiano) che producono suoni: oggetti che si scuotono, che si battono, che si sfregano
- Trovare momenti nella giornata (anche brevi) in cui ascoltare la musica e cantare insieme al bambino
- Evitare che il bambino ascolti solo la musica “per bambini”, e proporre una buona varietà musicale
Suggerimenti per asili nido e scuole dell’infanzia
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- Rispettare un’ecologia sonora degli ambienti di apprendimento riducendo i rumori costanti e invasivi (es. la musica sempre accesa di sottofondo)
- Osservare, valorizzare il canto del bambino e guidarlo ad un utilizzo espressivo della voce.
- Dare al bambino la possibilità di produrre suoni e musica fin dai primi mesi di vita, valorizzare gli stimoli sonori e le produzioni sonore di cui il bambino è fruitore e attivo creatore
- Educare all’ascolto dell’ambiente e del paesaggio sonoro circostanti
- Promuovere la fruizione da parte del bambino delle proposte musicali più significative delle varie culture europee ed extraeuropee
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Per ulteriori approfondimenti visita il sito di Nati per la Musica.